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L’olio extravergine d’oliva, grazie alla presenza di fenoli e polifenoli, oltre che ad acidi grassi insaturi, possiede delle importanti proprietà salutistiche, come è stato recentemente confermato anche da EFSA (European Food Safety Authority). I più rappresentativi fenoli, presenti nell’olio extravergine d’oliva, sono il tirosolo, l’idrossitirosolo, a struttura più semplice, oleocantale e oleaceina, a struttura più complessa. La loro concentrazione varia nel tempo e dipende fortemente dal cultivar, dalla maturazione del frutto, dall’irrigazione, dal processamento e dalla conservazione dell’olio. L’oleocantale è responsabile della sensazione di bruciore pungente di alcuni oli di oliva. Vari studi hanno dimostrato che l’oleocantale ha una potente azione anti-infiammatoria ex-vivo paragonabile a quella dell’ibuprofene. L’oleaceina ha mostrato un’ottima attività antiossidante. La determinazione quantitativa di entrambi i composti è quindi di notevole interesse. Partendo da queste evidenze in questo progetto di ricerca sono stati studiati dei campioni di olio extravergine d’oliva prodotti da olive coltivate in Toscana e di varia provenienza territoriale, valutando dal punto di vista quantitativo la presenza dei vari polifenoli. Inoltre sono stati isolati l’oleocantale e l’oleaceina dall’olio extravergine di oliva e caratterizzati tramite metodiche analitiche (HPLC ed eletteroforesi capillare CE), allo scopo di poterli esaminare dal punto di vista farmacologico. Nello specifico, è stato dimostrato che l’oleocantale isolato, possiede una notevole attività antiproliferativa per le cellule di melanoma umano, e mostra una buona selettiva verso i normali fibroblasti dermici. Tale effetto sembra dovuto all’inibizione di vie cellulari strettamente correlate ai processi proliferativi cellulari. Quindi l’oleocantale possiede proprietà antitumorali sul melanoma, e potenzialmente su altri tipi di tumori.