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Sono innanzitutto una osteopata libera professionista che vorrebbe iniziare un progetto di studio, sia per il momento storico che sta attraversando l’osteopatia (è in corso il riconoscimento di questa professione come disciplina sanitaria indipendente –cit R.O.I), sia per l’esigenza professionale di disporre di dati tangibili e statistici sull’efficacia del lavoro che opero. L’ambito pediatrico infatti non è ancora abbastanza noto nonostante trovi molte indicazioni terapeutiche.
Questa ricerca e i suoi risultati darebbero input alla collaborazione con altre figure professionali come i pediatri e altri specialisti, ricordando la caratteristica di questa disciplina che opera per la prevenzione e cura di numerosi disturbi senza farmaci e chirurgia. Lo studio si intitola: “impatto del trattamento osteopatico nel neonato”. Si tratta di una raccolta di case reports statisticamente presentata su neonati nati sani che presentano disturbi definiti comuni nel lattante come reflussi, disturbi della suzione, stipsi, coliche e disturbi del ritmo sonno-veglia.
Numerosi altri studi testimoniano la presenza di disfunzioni somatiche (valutate dalla mano dell’osteopata) in neonati dimessi dalla nursery senza diagnosi mediche. L’ipotesi è che tali disfunzioni siano correlate per incidenza e tipologia ai disturbi sopracitati.
Il trattamento manuale osteopatico riducendo le disfunzioni somatiche influenzerebbe positivamente sul quadro clinico del neonato.